Un ruolo che si eredita con orgoglio e fede, alabardiere e judeo o si decide di assumere per penitenza, disciplinare. Di fatto e che di generazione in generazione i badolatesi intraprendono il ruolo di figuranti nella Processione Penitenziale dei Misteri Dolorosi del Sabato Santo.
Qualche ora prima dell’inizio della processione, i figuranti si riuniscono nelle vicinanze della Chiesa dell’Immacolata e nella massima concentrazione, lontani dalla folla, ascoltando rispettosamente le ultime raccomandazioni del Priore, indossano il loro abito aiutandosi l’un l’altro. Un abito messo a disposizione dalla Confraternita o, molto spesso cucito su misura dalla propria nonna o madre insieme agli accessori ereditati da una persona cara. Mi sono particolarmente emozionato sentendo alcuni di loro che orgogliosamente erano in possesso di oggetti appartenuti a mio zio Peppe e “Coccara”, che negli anni passati aveva intrapreso vari ruoli tra cui il capo judeo, come l’aquilotto del cinturone oggi in possesso dell’attuale capo judeo Antonio. Manuel, invece, è assistito dalla propria madre Mariangela. L’emozione arriva all’apice grazie alla complicità dei loro sguardi.