Badolato

Scorci di case sovrapposte e circondate da viuzze in salita e in discesa. Non una semplice armonia architettonica ma colori e suoni che richiamano un vissuto, quello della mia gente, dei miei nonni.

Un ruolo che si eredita con orgoglio e fede, alabardiere e judeo o si decide di assumere per penitenza, disciplinare. Di fatto e che di generazione in generazione i badolatesi intraprendono il ruolo di figuranti nella Processione Penitenziale dei Misteri Dolorosi del Sabato Santo.

Il canto del gallo prima e lo sciabordio delle onde del mare dopo preannunciano il sorgere del sole.

Borgo medievale calabrese, a tre chilometri (in linea retta) dal mare Jonio,

Quando la luce cala, il mondo attorno a noi diviene più magico e suggestivo.

Tutto intorno al borgo, oltrepassando quelle che furono le porte d’ingresso, seguendo il prolungamento a est e a ovest dell’asse tracciato dal Corso Umberto I, troviamo i campi e le campagne badolatesi.

L’estate aveva un altro calore quando alle prime ore del mattino mi recavo nelle viuzze del borgo e incontravo la mia gente: ero “ u figghiu e Tota da cummara Minicuzza”.

Pomeriggio di fine estate, spiaggia di Badolato. Sto pescando con Mario quando il mio sguardo avvista due grandi uccelli che sgambettano lungo la riva.

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