Finiti i lavori di sopralluogo delle Serre Borboniche non ho resistito a percorrere, a piedi, sotto il sole e in tenuta formale, i 3 chilometri che separano la Fontana di Diana e Atteone dal Palazzo Reale.
Una rigenerazione dello spirito, ma anche fisica, ha accompagnato la mia passeggiata mentre lo sguardo passava da una fontana all’altra fissandone i particolari. Opere meravigliose la cui bellezza e tridimensionalità erano esaltate dal netto passaggio tra luci e ombre disegnate dal sole al tramonto nonché dal loro riflesso nelle acque, provenienti dall’Acquedotto Carolino, miscelato al verde degli alberi che ne delimitano il lungo viale.
Acquedotto Carolino >