In una cornice paesaggistica di toccante bellezza, in quel di Baia, piccola frazione del comune di Bacoli, si erge un monumento che è tra le significative testimonianze della dominazione aragonese nella città partenopea: il Castello Aragonese di Baia.

L'area, sin dai tempi degli antichi romani, fu, di fatto, considerata luogo di villeggiatura in particolare da imperatori ed aristocrazia romana e, per questa ragione, è oggi ricordata come zona in cui sorgevano sontuose ville. Costruito per volere di Alfonso d'Aragona, intorno alla fine del Quattrocento, il Castello è stato oggetto di profonde trasformazioni fino a diventare - oggi - prestigioso spazio espositivo.  Quella più profonda è rappresentata dal restauro voluto dal vicerè Pedro Alvarez de Toledo nella prima metá del Cinquecento. Nel corso dei secoli altri importanti personalità intervennero con alcune importanti trasformazioni. A rendere sempre più corposa la storia di questo sito di enorme bellezza ci sono, poi, anche i tanti eventi che lo hanno animato nel corso del tempo. Di qui passarono le truppe austriache, nel Settecento, e, in seguito, anche quelle francesi.

La sua posizione permette allo sguardo di perdersi nei magnifici scorci di Cuma e del Golfo di Pozzuoli, così come è possibile accarezzare con gli occhi le isole di Capri, Ischia e Procida. Una fortezza, dunque, straordinaria che oggi, nelle vesti di museo, raccoglie nel suo allestimento vecchi nuclei di reperti custoditi nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli insieme a materiali e resti di diverse tipologie  provenienti da scavi effettuati su tutto il territorio flegreo. Un Castello tutto da scoprire per chi voglia farsi cullare dalle onde della bellezza.