Lo scavo archeologico urbano più ampio d’Europa sarà accolto in uno degli spazi più moderni della città di Napoli: Piazza Municipio.

Qui la linea 1 della metropolitana collega l’area che si apre tra Palazzo San Giacomo, il Castel Nuovo e la Stazione Marittima di Napoli alla altrettanto nota Piazza Garibaldi, punto d’approdo per chi giunge nella città partenopea con il treno e con l’autobus. Fervono i lavori, ed uno staff nutrito di professionisti è interamente coinvolto nella realizzazione di uno dei più importanti progetti degli ultimi anni: una stazione metropolitana che sarà museo vivo; un luogo in cui i viaggiatori potranno vivere l’emozione della visita ai reperti archeologici all’interno dei corridoi di vetro e metallo. Dopo molti anni di impegno ci si avvicina, a passo lento ma costante, al termine della realizzazione della stazione Municipio. L’architetto portoghese Alvaro Siza e il collega Eduardo Souto de Moura sono gli autori del progetto della nuova Stazione della Metropolitana. L’idea portante è stata quella di combinare la tecnologia moderna con le forme dell’antichità ben rappresentate dagli antichi resti romani e greci rinvenuti in questi lunghi anni di lavori in cui, scavando, è venuto alla luce il porto romano e poi, al di sotto, il porto greco. L’architetto portoghese, già attivo a Napoli per aver firmato il progetto di risistemazione del Palazzo Donnaregina, sede del Museo MADRE, ha immaginato un corridoio museale separato da quello di transito largo 20 metri. Da un lato saranno collocati i tapis roulant e nell’altro saranno sistemati i reperti ritrovati durante gli scavi di questi anni.  I reperti ed i passeggeri ‘viaggeranno’ insieme e da una feritoia sarà possibile ammirare la Città che si sviluppa verso l’alto per aumentare la carica suggestia di quella che si annuncia come una straordinaria esperienza per muovere verso il futuro nel segno delle tracce della storia di Napoli.