L’estate aveva un altro calore quando alle prime ore del mattino mi recavo nelle viuzze del borgo e incontravo la mia gente: ero “ u figghiu e Tota da cummara Minicuzza”.
Trascorrevo piacevoli ore a fotografarla, a conversare della mia vita e della loro, a ricordare i miei nonni, a sentire dell’età della giovinezza dei miei genitori. Ancora oggi percorro alle prime luci dell’alba le viuzze del mio borgo ma, l’estate non ha lo stesso calore.