Ci sono stato per la prima volta da liceale, ospite dei miei cugini.
Tonino e Maria frequentavano gli ultimi anni della facoltà di medicina e l’altro mio cugino Tonino faceva praticantato notarile. Affettuosamente m’introducevano alla vita da giovanotto “fuori di casa”. Ricordi indelebili mi legano a questa città e tra questi la prima visione cinematografica, con Maria, di Saturday Night Fever, la mia prima lettura, Cent'anni di solitudine di Garcia Marquez, romanzo regalatami dal notaio e ... le cene in terrazza sull'Arno con la mega insalata di pomodori da me preparata. Durante il giorno, mentre loro erano impegnati nel lavoro, scorrazzavo per le vie della città con la bicicletta e in breve tempo ne conoscevo ogni suo angolo. Ritorno oggi, dopo molti anni, con mia moglie e i miei figli e Firenze è bella e accogliente come allora.