Badolato

Scorci di case sovrapposte e circondate da viuzze in salita e in discesa. Non una semplice armonia architettonica ma colori e suoni che richiamano un vissuto, quello della mia gente, dei miei nonni.

Pomeriggio di fine estate, spiaggia di Badolato. Sto pescando con Mario quando il mio sguardo avvista due grandi uccelli che sgambettano lungo la riva.

Dedico questi miei scatti a Pietro e al suo legame con “Ciarcido”, luogo di duro lavoro ma di affettuosi ricordi per tutti noi.

Tra vicoli e piazze, palazzi e chiese ... mi immergo nei ricordi del passato.

Asse EST-OVEST di circa 1300 metri, con inizio (ad Est) dalla Chiesa dell’ Immacolata e fine (ad Ovest) alla Chiesa di San Domenico.

Era la sera del 24 agosto del 1997, ultimi giorni delle vacanze estive a Badolato. Avevo appena cenato e, come di consueto, stavo con la mia famiglia sul balcone di casa a chiacchierare e a godere della frescura serale.

Ogni anno, quando la primavera irrompe nella natura con la sua esplosione di colori, i numerosi cespugli di ginestra con la loro abbondante fioritura tornano ad ornare le nostre colline.

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